Affrontando il tema capelli devo fare una doverosa e necessaria premessa (per onestà intellettuale e tricotica): la lotta ai geni, al DNA è persa in partenza, non c’è prodotto che tenga! I miei capelli sono molto secchi di natura, tendenzialmente opachi di natura, insomma brutti di natura.. Inoltre ho cominciato a tingerli in “tenera età” perché (qui ritorna il DNA) ho ereditato il gene dei capelli bianchi da mia madre e ora – alla soglia degli anta (chi?! io?!?) – sono praticamente quasi tutti bianchi (come la migliore versione femminile di Babbo Natale!); pertanto tutte le colorazioni chimiche e le decolorazioni fatte negli anni hanno ulteriormente “gravato” su una situazione non rosea di partenza. Fatte le dovute premesse, proprio perché questi sono i miei capelli e me li devo beccare così come natura ha voluto, li tengo lunghi – nonostante le doppie-punte e lo “svuotamento” nella parte finale della chioma (detta così fa proprio brutto, mi rendo conto… sembra stia descrivendo una scopa di saggina!) – perché mi piacciono lunghi e come sfida personale utopistica alla sorte!
Il settore per la cura dei capelli è quello in cui sperimento molto, cercando sempre nuovi strumenti e prodotti, anche se ci sono alcuni must a cui non rinuncio e di cui vi parlo ora.
Le Gocce Sublimi o Sublime Drops di Collistar: parto dalla meravigliosa profumazione per cui già vale l’intero prodotto: dolce ma non nauseante, persistente ma delicata al contempo, una base di vaniglia/mandorla .. è davvero una coccola per i capelli e personalmente trovo importante l’elemento sensoriale nell’utilizzo di un prodotto. Ne bastano poche gocce (quindi il flacone da 100 ml dura a lungo) e io lo uso dopo lo shampoo sui capelli ben tamponati da metà lunghezza alle punte e anche come styling finale su capelli asciutti. Non unge né appesantisce i capelli in alcun modo; ma li nutre, li ripara e protegge donando lucentezza. E’ adatto a tutti i tipi di capelli e le gocce, che si presentano come un siero/gel color giallo oro, sono un mix di ben 5 oli vegetali adatti a diversi utilizzi, 5 in 1 recita l’etichetta: prima e dopo lo shampoo, dopo lo styling, tra uno shampoo e l’altro e in piscina per proteggere dal cloro.
L’altro prodotto è il Phytokératine – spray riparatore termo-attivo per capelli danneggiati che si spezzano – di Phyto Paris, marca che apprezzo molto e che utilizzo sia per me che per il mio bambino. Trattasi di uno spray senza risciacquo da spruzzare sui capelli lavati e ben tamponati prima del brushing, cioè prima della piega con spazzola e phon ( io lo uso così, ma può essere utilizzato anche sui capelli asciutti per facilitare la pettinabilità). In pratica dopo aver lavato i capelli ad averli ben tamponati con l’asciugamano, li pettino con la spazzola Tangle Teezer, spruzzo come primo prodotto il Phytokératine e asciugo col phon per qualche minuto; poi passo le gocce sublimi di Collistar e procedo col brushing.
Phytokératine è a base di cheratina vegetale e acido ialuronico per rinvigorire e idratare il capello; l’estratto naturale di yun zhi (un estratto del fungo del Coriolus usato nel campo cosmetico), sotto l’effetto del calore del phon, potenzia l’efficacia della formula, aiutando la cheratina vegetale a sigillarsi sul capello. La formulazione del prodotto è lattiginosa; non unge né appesantisce i capelli e anche per questo prodotto devo dire che adoro la profumazione: sa di buono, sa di latte, di pulito.. non riesco a descriverla meglio di così.. ricorda le creme di Avène per chi le conoscesse! In foto c’è la mini size di Phytokératine acquistata in un kit idratazione Phyto.
Disclaimer monotono: i prodotti menzionati sono stati da me (ripetutamente) acquistati. Li ho fotografati con la versione Angel della Tangle Teezer, la ormai famosissima spazzola districante, sciogli-nodi, che limita rotture e perdite tricotiche durante l’arte del pettinarsi (acquistata tempo fa sul sito http://www.bbcreamitalia.com).
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